2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Da casa al bar... ritorno non certo.
momi20
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Che moto hai?: Suzuki DR 350

2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

Un saluto a tutti i due ruote che conosco, non conosco e che magari conoscerò. Quest'anno mi sono decisamente spostato dall'Italia. Perchè proprio la Nuova Zelanda ? Come sempre le mie vacanze sono state precedute da un corposo numero di weekend consecutivi a lavorare (22 o 23) e l'ultimo mese in pratica non mi ha mai permesso di dormire più di 4 o 5 ore consecutive a notte. Pian piano si è formata l'idea di passare le vacanze in un posto dove fosse praticamente impossibile incontrare un monumento o un luogo storico con persone che ascoltavano una guida. Avevo voglia di spazi aperti, mare, coste, montagne, foreste e poca gente. Scartato il Sahara per l'assenza dell'acqua e per la mia incapacità di guidare sulla sabbia, alla fine, la Nuova Zelanda ha preso forma come meta. Con una superficie di poco inferiore all'Italia ha poco più di 4 milioni di abitanti e una densità di popolazione di 15 persone per km2 : l'Italia è circa a 206. Tenete però conto che i tre quarti della popolazione vivono nell'isola del nord e circa 1,5 milioni nella sola Auckland.
Sicurezza ? Anche il sito degli esteri britannico che consulto sempre per gli avvisi sulla sicurezza (https://www.gov.uk/foreign-travel-advice ) ha dovuto sforzarsi per scrivere qualcosa: la normale prudenza di non lasciare il portafoglio incustodito.
Perché Rambo ? La segnaletica e gli avvisi della Nuova Zelanda, potrebbero inizialmente scoraggiare il turista che per la prima volta si appresta a visitare il paese: cartelli di pericolo, attenzione a… ecc…si sprecano ad ogni curva, dosso, incrocio sentiero ruscello e chi più ne ha più ne metta. Io ogni sera guardavo un pezzetto di Rambo (dal 1 al 4) e poi dentro di me pensavo:”Dai peggio di così non potrà essere !”
Il paese può presentarsi ostico per i vacanzieri a basso budget: se poi vi spostate in moto le cose peggiorano. Per quello che ho trovato io su internet, alla fine, la possibilità più economica è stata quella offerta da un negozio/officina di Auckland Coleman's Suzuki (http://www.colemans-suzuki.co.nz ) con scelta fra Suzuki GN 125 e Suzuki GW 250 per 44 € al giorno (70 dollari neozelandesi).... per una Suzuki V Strom 650 si arriva già a a 64 €....tenete conto che si può arrivare a noleggiare una macchina per 15 € al giorno !
Gli ostelli, anche in camera comune da 10/14 persone viaggiano sui 20 € a notte. La benzina è circa su 1,2 euro/litro.
Alla fine, anche se di poco, ho sforato i 3.000 € , cosi' suddivisi

762 € volo A/R Bologna-Auckland (scalo Amsterdam e Ghuangzou andata e Ghuangzou Roma Bologna ritorno) con la China Southern Airlines...37 ore di volo totali

1147 € per il noleggio della moto

1211 € per vitto,alloggio,benzina escursioni souvenir e tutto il resto
Totale 3.120 €
Sono partito da Bologna il 22 marzo e sono tornato il 20 aprile.
Ho percorso in moto 6.328 km e raggiunto il punto più a Nord dell'isola settentrionale,Capo Reinga e quello più a sud dell'isola meridionale, Slope Point.
Ho diviso il percorso fatto in 3 parti
1 da Auckland fino a Slope Point (verso sud)
2 da Slope Point ad Auckland ( verso nord)
3 da Auckland a Capo Reinga (verso nord) poi di nuovo verso sud con le ultime tappe di Piha e Raglan ed il rientro.
Ho indicato i posti dove ho dormito con dei pallini e con delle stelle le attrazioni principali che sono riuscito a vedere.

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Cosa conoscevo della Nuova Zelanda prima di partire ? Davvero poco, devo ammettere.
Gli All Blacks, la squadra simbolo del paese

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Una trilogiadi film che reputo di altissimo livello

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Un film che pur raccontando una storia in Giappone è stato girato come esterni in Nuova Zelanda

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ammetto di non aver mai guardato la trilogia del signore degli Anelli: non è il mio genere, ho resistito mezz'ora del primo poi ho lasciato perdere

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Azzurra e Luna Rossa

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Storia, geografia popolazione, praticamente nulla. Avevo però scovato una storica radio indipendente con base al campus universitario di Auckland, la 95bFM http://www.95bfm.com/ e per parecchie settimane ho ascoltato i programmi.

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Come guida ho scelto per la prima volta una del National Geographic

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per via dei paesaggi e degli aspetti naturalistici mi è sembrata la migliore, ovviamente affiancata da quella della collana Jump To

La sera prima di partire mi sono ricordato di rattoppare una delle tasche dove si infilano i pali pieghevoli della mia tenda
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Indossando gli scarponi, portando a mano la giacca antivento col piumino, rimanevo con casco e alcuni oggetti in una borsa gialla per scarponi da sci e e una borsa semi waterproof da meno di 12 kg
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Questa la borsa che ho comprato su Amazon, la Adventure Duffel da 60 lt della Overboard
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Sono riuscito ad imbarcare tutto a mano solamente grazie all'aiuto di uno dei ragazzi che lavora con me. Mi ha accompagnato all'areoporto di Bologna: il decollo era alle 6 del mattino. Alla fila del check inn l'addeta della KLM che passava a controllare il bagaglio a mano mi ha subito detto che la borsa gialla era ok, ma la bianca no. Avevo quindi un solo talloncino per il bagaglio a mano. Consegno a questa persona che mi ha accompagnato la borsa gialla, poi tiro fuori degli oggetti che metto in un piccolo zainetto che avevo con me piegato. Lo zainetto a spalla non lo conteggiano di solito: al banco del check inn la borsa bianca ridotta ora è ok: secondo talloncino. Ripreso tutto il bagaglio risistemo tutto nelle 2 borse e visto che entrambe hanno il talloncino di Bagaglio a Mano mi posso imbarcare con tutto. All'andata cerco sempre di non spedire nulla, per evitare il rischio di smarrimento: al ritorno non importa.
Primo scalo Amsterdam: quasi 4 ore di stop. Ne approfitto per "risistemare" i bagagli: per primo cambio calzature, con gli scarponi che finiscono nella borsa e io indosso le scarpe da ginnastica.

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Lo sbarco a Guangzhou (Cina): qui 6 ore di stop
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più o meno ci siamo...ma tanto ho i talloncini
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il boarding pass della China Southern Airlines
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Finalmente dopo 37 ore, Auckland e all'uscita, prima del controllo immigrazione mi scoraggio un poco: ti chiedono specificatamente nel modulo se ahi con te attrezzature da campeggio o vestiari usati in ambienti quali montagne, foreste, campeggi ecc... Io ho con me tenda sacco a pelo, picchetti e scarponcini da montagna. per prevenire l'importazione di batteri o altro, come quando in America centrale mi fumigavano la moto alle frontiere. Scrivere no ? Nemmeno a pensarci, compilo il talloncino dichiarando tutto. L'addetto mi chiede se ho attrezzatura da montagna, gli parlo degli scarponcini, che però uso per guidare la moto. Tutto passa ai raggi x, ma nessun problema. ok, posso contare su tutta la mia attrezzatura.
Sono atterrato alle 7 del mattino.

Per raggiungere il centro di Auckland il mezzo più economico è lo Sky Bus a poco più di 11 euro https://www.skybus.co.nz/ : inoltre una delle fermate è vicinissima al mio ostello , il K Road City Travellers http://www.kroadcitytravelers.co.nz/index.htm che ho scelto per via del fatto che si trova a circa 700 mt dal noleggio della moto.

La fermata dello SkyBus all'areoporto
ImmaginebFM dal campus dell'università

Con gli impiegati dello SkyBus all'areoporto
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Prima delle 9 sono già in ostello dove sistemo velocemente i bagagli
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poi subito da Coleman's,

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una copia dei documenti (passaporto e patente italiana) e inizio a guardare le 2 moto che posso permettermi di noleggiare. La Suzuki 125 GN mi sembra più comoda della Suzuki GW 250
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Vedo in vendita un Suzuki 600 e con l'impiegato dico che in italia io guido un Suzuki 350 Dr: è la frase magica! Mi guarda un'attimo e poi mi spiega che per la stessa cifra (46€/day) mi può noleggiare un Suzuki DR 200: con appena un migliaio di km. Non ci sto nemmeno a pensare e gli dico che va benissimo: è solamente un poco più piccolino del mio. Perfetto. So anche come regolare il minimo.

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Con la moto vado a fare un poco di spesa e mi preparo il pranzo
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prendo un poco di pratica con la moto andando a scoprire Auckland: prima tappa la radio 95bFM: se vi interessa qui trovate la sua storia https://en.wikipedia.org/wiki/95bfm

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La sede è al 2° piano di uno degli edifici dell'università: i ragazzi dello staff sono davvero sorpresi che qualcuno li abbia ascoltati dall'Italia
Il dee jey della trasmissione on air in quel momento: è inglese e studia qui, lei è la ragazza della reception

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lo staff delle news

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La zona del porto, con gli imbarchi delle crociere per turisti , il ferry terminal insomma

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uno dei rari edifici storici di Auckland

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gli Hare Krishna
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momi20
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

Alla sera ho attraversato il quartiere di Ponsonby, adattissimo se cercate shopping e locali per la sera

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Mica male come tavolo questo ehh ?

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Comunque non è il tavolo di un locale, ma quello della veranda dell’ostello, grosso modo verso le 2,00 am.
Adesso però basta, a nanna che domani si parte.
Nota: alcuni parcheggi permettono di posteggiare le moto gratis: io ne ho trovato uno proprio dietro l’ostello.
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

Sabato 25/03/17

Per la sim locale, seguo il consiglio della reception del K Road: proprio in strada c’è un punto della 2 Degrees: l’opzione più conveniente è questa

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500 Mb bastano ed avanzano, in fondo io devo solamente collegarmi per mandare qualche messaggio con Uazzap oppure consultare Google Maps. Per il resto mi collegherò quando sarà disponibile un wi-fi. Inoltre se col wi-fi si imposta il percorso da fare, poi è sufficiente accendere l’opzione di posizione per orientarsi, senza usare l’accesso dati mobile.

Sinceramente, ieri, ero convinto di aver guidato per parecchi km in più di quelli indicati dal parzializzatore, comunque, non è un problema, sarà l’età.
Dopo una prima sistemazione dei bagagli, decido che non vale la pena di partire col bauletto posteriore che mi ha fornito Coleman’s: si chiude male e mi obbliga a tenere troppo avanti sulla sella la borsa.
Inoltre ieri, girando in moto, mi sono ritrovato in maglietta a maniche corte: troppo caldo, praticamente 25°. Per guadagnare spazio lascio al negozio la borsa gialla col piumino e tengo solo l’antivento, tanto ho una felpa pesante.
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La nuova sistemazione: tutto nel borsone

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Una piccola centaura

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Nemmeno 50 km e arriva la prima piogia: mi fermo da questa casa in costruzione, aspetto una mezz’ora, indosso i pantaloni antipioggia e poi posso ripartire. La mia prima tappa è a malapena di 200 km: le grotte di Waitomo che vorrei visitare nel pomeriggio. Probabilmente sono molto prudente per via della guida all’inglese vigente in Nuova Zelanda, primo giorno ecc… ma guardando l’ora sono davvero una lumaca.
Poi arrivo ad un cartello coi km che mancano a Waitomo…sono troppo pochi. Ci ragiono, ho conferma da Google Maps, il cartello è esatto. Alla fine ci arrivo: come contachilometri secondario ho le miglia, ma che qualcuno stramaledica il progettista, il parzializzatore è anch’esso in miglia !
Piccola sosta per un ritrovo di giocatori/trici in erba di rugby: squadre miste

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Arrivo poco dopo l’una a Waitomo e mai la tenda è stata più provvidenziale: nonostante la bassa stagione i posti letto dell’ostello Junohall sono in sold out.

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Solo posti tenda: mi metto immediatamente al lavoro: si c’erano altri alloggi, ma si andava subito oltre i 70 euro a notte, qui la tenda sono 10 €.

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Prima un panino al pesce

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Voilà

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Posso andare alle Grotte di Waitomo che distano solo 4 km. Si sono formate circa 30 milioni di anni fa per l’erosione dell’oceano e sono abitate da un’insetto luminescente, il glow worm: l’equivalente della nostra lucciole.
Si percorre un tratto a piedi, con una guida, che poi vi conduce in barca nelle grotte: non rema, si aggrappa a dei cavi metallici piantati lungo i fianchi delle grotte, trainando l’imbarcazione. Viene richiesto il massimo silenzio per non disturbare gli insetti ed è assolutamente vietato scattare fotografie, anche senza flash: vi metto qualche foto presa dalla rete. Nel buio, il soffitto illuminato da queste larve è però uno spettacolo notevole. Io ho fatto il tour base, un’oretta, 31 €. Poi ci sono altre combinazioni con rafting e altro.

http://www.waitomo.com/Waitomo-Glowworm ... fault.aspx

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L’entrata (fatta io)
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L’uscita (sempre me)
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da moroboschi »

è tornatooooo
grande MOMI!!!!
"Ubriacatevi sempre, di vino, di poesia o di virtù. Come vi pare. Ma ubriacatevi"
Charles Baudelaire
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

Il brevissimo video che mi ha fato catalogare il gruppo di persone di Auckland, come Hare Krishna

[youtube]pzmNZWry4Zs[/youtube]

Ormai sono quasi le 5 del pomeriggio e quindi raggiungo la prima città dove trovo un supermarket per fare un poco di spesa, ma incappo in qualcosa che merita la sosta: gara di tosatura di pecore con tanto di speaker, che descrive la gara fra i tosatori ed un pubblico che assiste rapito. Faccio fatica a capacitarmene, ma poi penso che in fondo esistono anche i campioni olimpici di curling

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[youtube]r1lAl1Y2Jys[/youtube]

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allevamento locale

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Proprio 300 metri prima dell'ostello, traffico bloccato nei 2 sensi e non c'è verso di passare, nemmeno spiegando che devo spingere la moto per pochi metri: incidente. Per fortuna è coinvolto solo l'autista del mezzo ribaltato, in evidente stato di ubriachezza

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lo potete capire chi guidava: è quello a torso nudo

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finalmente sgombrano e per le7 riesco ad essere a cena

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Per domani la mia scheda prevede la Forgoten World Highway
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https://en.wikipedia.org/wiki/New_Zeala ... Highway_43

vi riporto solo un'estratto da wikipedia

Dangers
State Highway 43 has been ranked as one of the 10 worst roads in New Zealand by the Police.This bad record is because of the slippery gravel surface in the Tangarakau Gorge, however this is not scheduled to be sealed because of the low traffic volume.

Cavoli una delle 10 peggiori strade della Nuova Zelanda, in parte non asfaltata e che probabilmente mai lo sarà per via del basso volume di traffico, una strada abbandonata a sè stessa. I dubbi mi assalgono, ma poi penso: Possibile possa essere peggio della Salerno Reggio Calabria prima del suo completamento ?
Dove trovare il coraggio di affrontare una simile sfida ? Reggerò io ? E la moto ? C'è solamente una cosa che può darmi coraggio
Grazie al wi-fi riguardo la scena della fuga di Rambo 1 con lo Yamaha XT 250: e io qui in Nuova Zelanda, senza la polizia alle calcagna e con un mezzo tecnologicamente più avanzato mi sto a preoccupare ? Non posso essere da meno di Rambo...io poi ho anche la felpa e la giacca

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Domenica 26/04/17

Al mattino mi saluta uno dei 2 fratelli di una coppia di tedeschi in vacanza in Nuova Zelanda: sono riuscito a distanza di anni dal liceo a biascicare qualche parola

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e si parte
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la porta dell'inferno

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subito terrorismo psicologico cui rispondo con il tipico scongiuro napoletano

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niente asfalto per almeno 20 km

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Il moki Tunnel conosciuto come Hobbit's Hole

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la città di Whangamomona merita una nota a sè
nel 1989 sono stati ridisegnati i confini regionali e così la città è passata dalla regione di Taranaki a quella di Manawatu-Wanganui. La protesta dei residenti che non accettavano il cambiamento non sortì effetto e quindi loro per tutta risposta proclamarono la Repubblica di Whangamomona col giorno di festa dell'indipendenza e l'elezione di un presidente. Il primo fu inserito nel ballottaggio a sua insaputa Ian Kjestrup: rimasto in carica per 10 anni. Poi gli successe un mulo e c'è stata una certa alternanza di animali e persone..che poi in fondo è uno specchio della realtà.In ogni paese del mondo ogni tanto capita un somaro.
Se fate una sosta nell'unico albergo presente vi timbrano il passaporto

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già che c'ero spuntino

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Questo graffito è particolare

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sono le parole che uno dei ragazzi del liceo pronuncia a Coach Carter il film con S. Jackson

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La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati, la nostra più grande paura è quella di essere potenti al di là di ogni misura, è la nostra luce non la nostra oscurità che più ci spaventa. Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo non c'è nulla di illuminante nel rinchiudersi in sé stessi così che le persone intorno a noi si sentiranno insicure. Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c'è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi è in tutti noi se noi lasciamo la nostra luce splendere inconsciamente diamo alle altre persone il permesso di fare lo stesso, appena ci liberiamo dalla nostra paura, la nostra presenza automaticamente libera gli altri

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di nuovo la civiltà

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non ci credo anche ad una distanza di più oceani: si fermas anche a fotografare un turista americano di colore della Virginia

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tanto vale continuare a guidare: verso sera arrivo a Whanganui: Ho prenotato un posto letto al College House Hostel

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stasera una specie di zuppa di pesce

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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

moroboschi ha scritto: 09/05/2017, 8:31 è tornatooooo
grande MOMI!!!!
E chi se lo scorda il tuo avatar ? ciao piacere di "rivederti"...virtualmente
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psycho
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da psycho »

Sempre bello vedere le tue foto e leggere i tuoi viaggi.
Bravo!
"Siamo un gruppo di persone semplici e le canzoni riflettono quello: Alcol, donne, sesso, rock'n'roll. E' il senso della vita." Bon Scott (AC/DC)
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

psycho ha scritto: 10/05/2017, 8:20 Sempre bello vedere le tue foto e leggere i tuoi viaggi.
Bravo!
Grazie, allora proseguo
27 Marzo Lunedì
Dato che i posti scarseggiavano sul traghetto delle 13,30 ho prenotato la sera prima. Quindi, per essere sicuri, sveglia mattutina alle 5,30 e poco dopo le 6 sono già per strada: ok ho fatto una cazzata a lasciare il piumino dell'antivento ad Auckland, comunque è un fresco sopportabile...prima o poi arriverà il sole spero.

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arrivo a Wellington in tempissimo

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il terminal della Blue Bridge https://www.bluebridge.co.nz/

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Ok la mia è la più piccolina

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all'incirca sono 3 ore di traversata

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due coppie di pensionati che stanno rientrando nell'isola sud a Nelson

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arrivati: sono quasi le 5 mi conviene pedalare, in fondo sono comunque 135 km

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Arrivo a Nelson alle 19,00, vado a fare un poco di spesa alla catena Countdown e poi nel supermercato prenoto una camera (1 solo letto rimasto) all'ostello Beach Hostel. Quando arrivo, la signora della reception non c'è. Prendo un letto in una camera da 4 e inizio a prpararmi da mangiare, dopo aver fatto una doccia. Arriva la signora , pago il saldo e poi conosco Leonardo (Messico) e una coppia di ragazzi polacchi in vacanza, ma che per mesi hanno lavorato in bar e ristoranti.

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Prendo alcune informazioni sulla zona a sud, le Catlins. La zona a Nord ovest di Kaikoura è da valutare. Si tratta di un posto fantastico per l'avvistamento delle balene, ma la strada 1 è ancora interrotta per via dei danni del terremoto che a metà novembre ha devastato questa parte di paese, facendo emergere il fondale dell'oceano. Qui potete dare un'occhiata alle foto dal satellite http://www.meteoweb.eu/foto/terremoto-n ... /791350/#1

Bisognerà valutare quando ci arriverò.

28 Marzo, martedì

Oggi mi dirigo all'Abel Tasman Park http://www.doc.govt.nz/parks-and-recrea ... onal-park/

Ho in progetto la gita in kayak: ho letto che per 44 euro, lo si può noleggiare per 4 ore: voglio solo fare una pagaiata lungo la costa. Caruccio , ma ci può stare.

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Ho scelto di fermarmi a Marahau, per via del campeggio ci arrivo verso le 10,30 e vado subito ad informarmi da un'agenzia per il noleggio

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...Mazzata ! La quota di 44 euro è per il noleggi odi un kayak a due posti. Io sono da solo e non hanno kayak per una sola persona. L'unica alternativa che mi rimane è comprare la gita da 4 ore con un gruppo di persone e la guida. Non ho scelta: prezzo 82 euro...col pranzo. La gita parte alle 11,30 e quindi ho un'oretta per sistemare bagagli e tendo. Vado al campeggio The Barn, che oltre alle tende ha anche posti letto e cabine, oltre alle piazzole per i camper. Davvero molto bello.

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Sono l'unico tendato del campeggio

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fatto

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Poi mi reco all'agenzia dove mi unisco al mio gruppo. Siamo io una coppia di tedeschi e 3 spagnoli, due ragazzi e una ragazza.

Caricano i kayak sul motoscafo che ti porta alla spiaggia di partenza e li portano con dei trattori: è la prima volta che vedo questo sistema.

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In 15 minuti siamo al punto di partenza

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lezione teorica

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via

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molto molto bello. Per me, poi, vedere una foca a distanza ravvicinata, mentre pagaiavo è stato indimenticabile ed è quasi riuscita a farmi scordare il mio compagno di kayak. I 3 ragazzi spagnoli si erano conosciuti in vacanza, ma lei ne aveva scelto uno...insomma io avevo dietro quello a cui lei non la dava. Ovviamente parlava in continuazione con l'altro equipaggio, facendo gli scherzetti del tipo buttare l'acqua con la pagaia. Il mio spagnolo non era in grado di costruire frasi del tipo " Rassegnati e datti all'autoerotismo". Lo spettacolo della natura mi ha comunque trattenuto dal colpirlo con la pagaia.
Il pomo della discordia

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Verso le 4 siamo rientrati ed io mi sono recato in moto al paese più vicino a fare spesa: il market locale è inaffrontabile

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il paese mi ha dato quasi l'impressione di essere come durante le vacanze estive, qualche negozio e ristorante aperto, altri chiusi

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mi hanno spiegato che qui in Nuova Zelanda, talvolta, se i proprietari hanno degli impegni chiudono: fantastico paese, devo riuscire a trasferire la mia azienda qui

In ostello mi preparo da mangiare e vorrei andare a letto presto, ma come altre volte al tavolo ci ritroviamo in 4 e il tempo passa a forza di chiacchere: sono rappresentati Italia, Germania, Norvegia e Iralnda. Alla fine andrò a letto...anzi in sacco a pelo, oltre l'una di notte

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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

Mercoledì 29 aprile
Partenza con obiettivo Fox Glacier, uno dei 2 ghiacciai dell'isola sud, l'altro è Franz Joseph. Scelgo di percorrere il più possibile la costa

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Questo addetto viene dall'India

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Verso fine pomeriggio riprende leggera la pioggia e Greymouth, va benissimo per fermarsi: ho prenotato al Noahs Ark Backpacker

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già l'ingresso è un programma

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Mi viene data la chiave: sono nella Monkey Room. Già, le camere oltre ai numeri hanno nomi di animali

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in effetti la mia è in tema col nome

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Giovedì 30 aprile

Al mattino il titolare dell'ostello mi fa gonfiare le gomme del DR. Un tipo singolare: ingegnere civile, a un certo punto ha deciso che ne aveva abbastanza di calcoli e progetti e con la moglie hanno aperto l'ostello. Sua l'idea di dare dei nomi di animali alle stanze. Entrambi non crediamo alla leggenda che un'ingegnere sa fare tutto, inoltre lui sfata decisamente un'altro mito: che gli ingegneri siano ricchi.
Ha nel garage una piccola officina fornita di tutto...e sorpresa la sua moto, una Ducati

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Fino a Fox Glacier sono poco meno di 200 km

La pioggerellina del mattino mi costringe ad indossare l'abbigliamento tecnico d'emergenza: il sacco del pattume che mai mi ha tradito

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arrivo verso le 13,00 e per prima cosa mi vado a sistemare all'ostello, l'Ivory Castle Lodge

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FoxGlacier è un paese piccolissimo, con un solo store per l'alimentare. Ho provato a guardare per un maglione, ma i prezzi erano proibitivi

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Poi in moto vado all'ingresso della passeggiata che porta al punto panoramico da cui è possibile ammirare il ghiacciaio

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Qui il cartello con gli avvisi e le note dei turisti morti scoraggerebbe dall'addentrarsi per il sentiero, ma ancora una volta il pensiero di John Rambo mi spinge a proseguire

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dopo una camminata di 10 minuti si arriva al punto da cui si può ammirare il ghiacciaio: da qui possono proseguire solo i gruppi con la guida.

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la vista è comunque meravigliosa

alt non si passa

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ci ho provato ma mi ha visto

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stasera penne

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31 marzo, venerdì

Il bus che vedete è una compagnia chiamata The Kiwi Experience che con tariffe che vanno dai 200 ai 1000 euro propone vari tipi di percorso più o meno lunghi con possibilità di slaire e scendere senza limiti in un determinato periodo. Ogni volta ci si ritrova con ragazzi con cui poi si dividerà l'alloggio: i prezi sono per il solo biglietto del pullman.

http://www.kiwiexperience.com/book-your ... z-bus-pass

non proprio economico, ma si viaggia in compagnia

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Sono al massimo della protezione contro il freddo offerta dal mio abbigliamento tecnico

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Niente da fare, fa un freddo cane ( o porco, vedete un poco voi): da una postazione di lavori in corso mi fermo e chiedo ad uno degli operai se può vendermi una delle sue tute da lavoro impermeabili. Niente da fare

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sosta caffè+benzina

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un minimo di accenno di sole

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il museo dell'aeronautica lo salto

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il caffè al loro bar no

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un timido capolino del sole mi aiuta ad arrivare a Queenstown

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Bungee Jumping: qui è la patria nativa di questo sport. Proprio qui a Queenstown A. J. Hackett, l'inventore di questa disciplina, aprì il primo sito commerciale per questo sport nel 1988. Questo è il Kawarau Gorge Suspension Bridge, il primo.

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Trovo posto al Base Queenstown

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Queenstown è una stazione sciistica, ma al di fuori della stagione è un'ottimo punto di partenza per ogni genere di attività extreme: Bungee Jumping, Rafting, Parapendio, Sky Diving ecc..
Inoltre esistono una miriade di tour che vi possono condurre a vedere alcune delle location della Terra Di Mezzo del Signore degli Anelli. Prezzi a partire dai 300 euro a testa...mi sono accontentato del depliant.
Essendo situata lungo il lago Wakatipu ci sono anche tantissime offerte di crociere.

Il posto è pieno di locali di tutti i tipi: birrerie, ristoranti , pub ma sopratutto una miriade di locali da ballo, dove paghi solo la consumazione.

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la coda da questa panetteria era davvero chilometrica

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giusto per vedere una palestra

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Sono rientrato nella camera da 8 che si era riempita. 2 fratelli francesi a zonzo, un brasiliano 2 amiche francesi e altre 2 ragazze tedesche che si erano presi 3 mesi a zonzo per il paese prima di rientrare in Germania per iniziare l'università. Una delle due ragazze francesi si lamentava del fatto che avendo 27 anni era sempre la persona più vecchia della camerata: l'ho rassicurata che per stavolta sarebbe stata sicuramente la seconda più anziana. Ho in mente di andare a letto non troppo tardi, ma sono costretto a cambiare i miei piani. I 2 fratelli francesi rientrano dopo aver fatto scorta di alcolici e parte una bevuta generale con bottiglie appoggiate ovunque per terra. Verso mezzanotte qualcuno è uscito e si spegne la luce. parte però a palla la musica della discoteca al pianterreno dell'ostello...in effetti avevo letto qualcosa nella descrizione del posto. Dopo 15 minuti è perfettamente inutile rimanere in camera. Mi vesto ed esco. Se non puoi combattere il nemico, alleati. Vado nella discoteca sotto l'ostello

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poi esco: il club chiude fino alle 3. Non mi rimane altro da fare che gironzolare per un paio d'ore. Vado a vedere qualche altro locale.

Questo era a tema

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Dopo 3 o 4 posti ti stanchi, perlomeno io e vado verso la riva del lago. Qui cambia tutto e mi ritrovo a mio agio. Ci sono tanti gruppi di ragazzi che bevono in compagnia con cellulari collegati in blue tooth a delle casse: una volta erano le radio...io poi avevo stereo e casse montate sul bauletto del PX. Qui si respira un'aria diversa ed un gruppetto mi attira. Sono seduti sul bordo del corrimano e una bancarella vende oggetti di artigianato tipo hippy.Ci sono 2 chitarre ed un bongo e delle bottiglie di birra, qualche sigaretta: che altro serve per passare una serata ? Mi fermo ad ascoltare e scatto qualche foto senza flash per non disturbare. Il bello è che ogni persona che arriva viene invitata a partecipare alla jam session: al bongo è un continuo via vai. Maledizione perchè non so proprio suonare niente ? Non parliamone poi di cantare. C'è un poco di tuto, Messico, USA, Scozia e chi più ne ha ne metta.

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Mi ci perdo ad ascoltare tutte quelle canzoni, tutte iniziate e mai terminate, interpretate nelle maniere più strampalate ed originali. Mi ci perdo fino alle 3,30: quando rientro in ostello la discoteca ha chiuso. Parcheggio la moto di lato all'ostello chiudendola col lucchetto: se la lascio sul marciapiede della strada principale la multa è assicurata.

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momi20
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Che moto hai?: Suzuki DR 350

Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !

Messaggio da momi20 »

Sabato 1 aprile

Oggi è da valutare una delle destinazioni imperdibili della Nuova Zelanda: il fiordo di Milford Sound. Definito da Rudyard Kipling come l'ottava meraviglia del mondo, è una meta nominata in ogni guida o tour. Le scelte, una volta arrivati, vanno dalla crociera, al trekking ai giri in kayak. Col kayak avevo già dato all'Abel Tasman Park . Un agita in barca del genere, sinceramente l'avevo già fatta in Alaska e per il trekking preferivo puntare sul Tongariro Alpine Crossing nell'isola nord. Inoltre erano in ballo 400 km di andare e tornare per l'unica strada esistente. Il tempo non era dei migliori: purtroppo sono incappato nel peggior autunno da decenni a questa parte. Fortunatamente, di giorno le piogge erano sporadiche e perlopiù di notte.
Ho quindi deciso, al mattino, di proseguire dritto per le Catlins, includendo però Slope Point, il punto più a sud dell'isola meridionale.

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Del resto spesso le nostre mete o punti d'arrivo sono di tipo geografico. Per esempio Capo Nord, da sempre pallino fisso di tantissimi biker italiani, oppure spostarsi verso Est. Io stavo scegliendo di dirigermi verso il punto più a sud dell'isola. Da lì potevo poi raggiungere Owaka,( in tutto poco più di 300 km) nel cuore della regione delle Catlins, dove potevo programmare un giorno di sosta per visitare la zona.

Partendo costeggio tutto il lago

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il sole si vede, e forse la temperatura non dovrebbe creare dei grossi problemi: ok inizio autunno un poco sfavorevole, ma nel complesso sta andando bene.
Quando però decidi di spostarti in moto, il detto "Non dire gatto fino a che non l'hai nel sacco" è puro vangelo. Dopo 50 km ho la conferma che Madre Natura è una puttana.

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Da qui inizia un muro di nebbia: in sè nulla di nuovo per chi gironzola nella Bassa Modenese, ma il tutto è accompagnato da pioggerellina intermittente e brusco abbassamento di temperatura. Io il freddo lo sopporto abbastanza bene, però 300 km così risulterebbero un pochetto pesanti. Dopo un centinaio di km vedo il cartello di una città: Lumsden. Bisogna comprare qualche capo di abbigliamento supplementare: anche i miei jeans e i pantaloni antipioggia della Decathlon (14 €) non proteggono più di tanto. Non sono ancora le 11 che sono nell'incrocio principale della città

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che poi è l'unico: scoprirò che la città non raggiunge i 500 abitanti. Un negozio che potrebbe vendere vestiti è chiuso. Forse ho confuso i giorni ed è domenica. Un negozio di fiori aperto (vende anche cancelleria) mi conferma che è sabato e i proprietari avevano un'impegno, quindi hanno tenuto chiuso. La solita flessibilità neozelandese. La proprietaria mi suggerisce di arrivare a Gore una grande città (oltre 10.000 abitanti): lì ci sono anche dei negozi di vestiti di seconda mano...evidentemente il mio sacco della spazzatura parla per il mio portafoglio: no grazie, non è necessario.
Tanto vale prendere un caffè nel bar di quello che presumo essere l'unico hotel, e tirare dritto per altri 50 km. Il locale è in stile rockabilly

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Mi sono piaciute un sacco queste reclame pubblicitarie

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poi via che si riparte e poco dopo mezzogiorno sono a Gore: è uscito un sole splendido, niente più nebbia, ma è meglio prevenire per la prossima volta..che cisarà, dato che quando viaggiate in moto la legge di Murphy è una costante compagna di viaggio. Incredibilmente al primo incrocio, giro la testa e vedo la Salvezza, nel senso letterale del termine

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questi li ho ben presenti. Il movimento fondato in Inghilterra nel 1865 opera ad oggi in 121 paesi. Scoprirò che in Nuova Zelanda è presente molto diffusamente sul territorio.

Entro e subito trovo un giaccone imbottito che può comodamente stare sotto al mio antivento ( ricordo che intelligentemente avevo lasciato il piumino ad Auckland). C'è anche un paio di pantaloni un poco più spessi dei miei e credo discretamente idrorepellenti, ma non ci siamo come taglia. Una signora, però, ha visto che li ho provati e mi porge un paio imbottito e di taglia più ampia. A lei in fondo non servono: la ringrazio di cuore

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Cosa ve ne pare ? I due capi sono anche abbastanza coordinati

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Inoltre calzano alla perfezione

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Riparto imbottito e me ne frego del sole: Madre Natura oltre ad essere una puttana è anche una mattacchiona: lo so che appena mi svesto la pioggia ricomincerà.

Soliti cartelli rassicuranti

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Arrivo ad un cancello con l'indicazione che per Slope Point mancano 20 minuti di cammino a piedi. Solito problema di lasciare la moto con i bagagli: lo risolvo decidendo di guidare la moto fino a Slope Point. Ci sono solamente 2 macchine, mica dei pullman: il vantaggio di spostarsi in bassa stagione.

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Talvolta il vento deve tirare davvero forte da queste parti

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riesco ad arrivare con comodità ad Owaka, proprio nel mezzo della regione delle Catlins, sono 80 km.

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Ho prenotato qui perchè è l'unico paese con un'ostello: popolazione di poco superiore alle 340 unità

Il mio pernotto sarà al THOMAS'S CATLINS LODGE & CAMP GROUND http://www.thomascatlins.co.nz/
L'edifico è un'ospedale vecchio di 100 anni ed ora adibito a lodge con offerta di camere, posti tenda e piazzole per camper.
La foto del sito è reale al 100%

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Via per l'ultimo tratto

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tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare...infatti tiro un mare di accidenti

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e non c'è modo di passare, nemmeno con la moto: andiamo di deviazione

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i 40 km panoramici della deviazione sterrata mi fanno arrivare verso sera ad Owaka, ma trovo subito il Thoma's Catlins Lodge e la foto del sito corrisponde, tranne che per un particolare: le galline, un poco aggressive e che calmo col pane che ho con me

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Davvero bello, accogliente e pulito questo posto

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Stendo anche il programma per domani, la mia "scoperta" delle Catlins.
sicuramente Cannibal Bay per i Leoni Marini e Nugget Point per il faro e se possibile i pinguini

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