13 anni fa.

[triplo]

Sabaudia, 16 e 17 Giugno 2007 - Un sostegno ad Amref


Ci diamo appuntamento al primo benzinaio sull’Appia con Max e (purtroppo) i Gemelli per passare a raccattare Vincenzo e proseguire verso Sabaudia. Vincenzo il giorno prima ci avverte che un improvviso e inderogabile impegno (dopo ci dirà che si era scordato di pagare l’Ici) non gli avrebbe permesso di venire con noi sin dalla mattina di sabato. Vabbé ormai l’appuntamento c’è, facciamo quella strada comunque. Ore 09,26 sono lì. Ore 09,32 vedo arrivare due fari normali con sopra due fari azzurri…cazz…è Max Occhidicielo….attendiamo SVARIATI minuti e arriva un messaggio del Destro alle 09,54 che riporto fedelmente:”Sto aspettando mio fratello (il Sinistro n.d.r.) a Villa Adriana (!) ci vediamo a Sabaudia. Se invece ci volete aspettare (!) tra 45 (quarantacinque) minuti dovremmo (!) stare a Velletri”. La situazione creatasi spodesta immediatamente Maculato dal trono di Principe del Ritardo. Telefono inviperito al Sinistro e lo mando riccamente affanculo mentre lui cerca di giustificarsi: ”Ho fatto le tre….ainamà…la salsa…’sto gonfio de sonno…tucutù”. Non per amicizia ma solo per mandarlo affanculo di persona, decidiamo con Max di attenderli a Velletri. Ci fermiamo e, nell’attesa, andiamo al bar, facciamo pipì e cacca, racconto a Max nei dettagli i miei primi tre anni di asilo e lui racconta a me tutta la sua naja in marina, aiutiamo a piantare i fiori nelle aiuole del viale di Velletri, fermiamo MarcoMerda, capitato lì per caso, e ci facciamo raccontare tutto il viaggio di nozze comprese foto e filmino….insomma una breve attesa. Poi finalmente arrivano i gemelli e il Sinistro, senza neanche dargli il tempo di togliersi le cuffiette che sparano salsa, prende le prime botte del fine settimana.. Il Destro c’ha una ragazza nuova dietro!!!! No, è solo il bagaglio che per una sola notte fuori è inopinatamente gigantesco e legato con i soliti suoi laccioli del cazzo che ci mette una quaresima ogni volta a spacchettare e rimpacchettare. Salutiamo MarcoMerda e allegri trotterelliamo verso la costa. Il Destro fa strada e ci fa passare davanti a tutti i posti dove è stato quando ha fatto il militare: caserme, poligoni, gelaterie, pizzerie, bordelli ecc. ecc. è sinceramente commosso e noi imprechiamo in silenzio. I Fanghi ormai ci hanno dati per dispersi quando finalmente ruzzoliamo giù dalle dune di Sabaudia….è tipo l’una di pomeriggio. Ci raggiunge subito Vincenzo che nel frattempo ha pagato l’Ici, litigato con il comune, falciato il prato, rimesse le tegole sul tetto e visto una prima mattutina teatrale. Il tempo di un bagnetto e il Sinistro si compra i racchettoni da un ambulante, fa il figo, spara qualche cazzata in arabo con quello che non capisce una fava (infatti gli aveva detto di parlare solo l’italiano e il francese) intavola una trattativa strizzando l’occhio a noi per farci capire che lui è un furbo. Alla fine si prende ‘sti racchettoni a un prezzo da orologio di Bulgari e con il Destro comincia a palleggiare…toc…..toc…e un pezzo di racchettone vola per aria….toc…toc….toc….e la pallina si apre in due come una noce di cocco….Dio c’è! Sono strafelice e cerco di picchiare il gemello. Giochiamo a pallavolo e Bicikletta dà scuola e doposcuola ai gemelli andando a prendergli tutte le schiacciate che le fanno e limandosi le unghie tra una e l’altra. Per solidarietà maschile tento di umiliarla a calcio ma mi “stoppa” tutti i tentativi di dribbling e in più mi entra su un piede alla Claudio Gentile e mi riduce il piede come una fettina di carne panata “al sangue”..insomma con Bicikletta non ci puoi giocare a niente.
I Fanghi si offrono “volontari” e in bici vanno a prendere due teglie di pizza che divoriamo in sei secondi. Ci telefonano i ragazzi dell’AMREF e ci dicono di raggiungerli al “Copacabana” perché il folle che sta facendo il giro d’Italia in canoa (Francesco Gambella, GRANDISSIMO!) è in notevole anticipo e sta per arrivare. Noi in moto e i Fanghi in bicicletta facciamo su e giù sul litorale 37 volte prima di riuscire a trovare ‘sto “Copacabana” appena in tempo per vedere Francesco Gambella arrivare pagaiando di buona lena tra i flutti. Arriva la canoa e ne esce un incrocio tra Schrek però marrone, la Cosa dei Fantastici Quattro e Bruce Willis…un figo da paura e infatti un sacco di ragazze che manco sanno chi è, gli squittiscono intorno. C’ha il braccio come due cosce dei gemelli ed è largo come Gigione messo per lungo….ed è pure simpatico. Gli stringo la mano a nome di tutti gli “Sporchi” e poi telefono subito all’ortopedico per prenotare una visita per farmi controllare i tendini del polso che non rispondono più ai comandi. Bel momento emozionante con tanti bambini, giornalisti, i ragazzi dell’Amref, semplici curiosi e noi “Sporchienduristi”. Ci godiamo il momento più bello della giornata con il Sinistro che riesce a farsi soffiare una bionda da paura addirittura da un gay barbuto….è veramente il colmo, perdiamo la pazienza e lo picchiamo di nuovo. Max ci lascia e se ne torna a Roma (c’avrà pure lui l’Ici da pagare? Mah, chi lo sa?)
Fango e BiciKletta sfoderano la loro squisita ospitalità casalinga e ci abboffano di spaghetti alle vongole, orate, spigole e calamari alla brace il tutto innaffiato da dell’ottimo bianco locale poi, dopo aver salutato anche Vincenzo che riguadagna la strada di casa, “struscio” e gelato. Cerchiamo un qualsiasi appiglio per poter picchiare il gemello Sinistro e andare a dormire sereni. Alla distribuzione dei posti letto il Destro minaccia di farsi la pipì sotto se lo mandiamo in stanza con il fratello, preferendo dormire scomodo su un divanetto piuttosto che in un comodo letto vicino a lui. Sospettoso, ma non abbastanza, mi piego ai capricci del Destro. Il Sinistro prima di addormentarmi mi chiede se russo..rispondo perplesso di no….farfuglia qualcosa a proposito di una maglietta, di caccole nel naso, fa una scureggetta leggera-leggera, sventola il sacco a pelo verso di me per farmi arrivare la puzza e si addormenta, iniziando IMMEDIATAMENTE a russare come un maiale. Tra un calcio, un pizzone e un cazzotto al gemello per farlo smettere, passo una notte d’inferno, poi la mattina presto un non meglio precisato “appuntamento” gli fa scattare la suoneria del telefonino. Chiedo un’arma qualsiasi per finirlo ma vengo immobilizzato e calmato con delle pasticchine celesti. Appena calmo lo prendo a ciavattate e lo gonfio come una zampogna. Con calma ci dirigiamo al bar dove per farsi perdonare il Sinistro offre ben 16 euro di colazione a tutti. Con calmissima ci dirigiamo al mare, bagnetto, pranzetto poi io e il Sinistro, finalmente riappacificati e resi solidali da un coglione che gli ha parcheggiato lo scooter addosso alla moto, ce ne torniamo a casa non prima però di aver litigato e mandato affanculo quasi tutti gli automobilisti sulla Pontina.

In definitiva è stato un w.e. bellissimo, nato per uno scopo nobilissimo, passato con delle persone fantastiche e che in più è stato rilassante e mi ha fatto scaricare (sul sinistro) tutta la tensione accumulata in una dura settimana di lavoro.

Grazie Barbara, Giampaolo, Max, Vincenzo, Carlo……………ah, già Marco.

Triplo

[Scheggia]

Bellissimo racconto

[gemdx]

mi fa sempre effetto rileggerlo

[triplo]

modestamente uno dei migliori mai scritti per descrivere te e tuo fratello.

[psycho]

[Nonno Peppe]

per un po' mi sono sentito come il nipotino che pende dalle labbra del nonno ascoltando le sue storie davanti al caminetto...

[gemsx]

#Triplo #tilovvolostesso