Me ne ero scordate un paio di ieri sera
sabato 15 aprile
Non è che mi sveglio tardissimo, ma di partire (e quindi smontare e caricare il tutto) non se ne parla: non mi corre dietro nessuno. Il campeggio è proprio attaccato alla spiaggia
Il ponte di accesso è una serpentina che simboleggia un pesce, le cui fasi di vita sono rappresentate per terra
Piha è una delle spiagge più famose del paese: per via delle sue correnti è un paradiso per i surfisti e su tutto svetta il profilo del Lion Rock . Di formazione vulcanica, può ricordare il davanti di una piroga contro cui si infrangono le onde. Serviva presumibilmente come punto di difesa dell'insediamento originale contro gli attacchi dall'esterno.
una coppia di scalatori stava scendendo dalla parete
io ho scelto la via classica coi gradini
tornato al campeggio ho scelto di raggiungere la città più vicina per fare spesa gironzolando un poco a caso
la galleria d'arte di Piha
qui mi sono fermato per caffè e dolce: c'è una vista notevole
un centro visitatori
chiesa a doppio servizio
comunque i cittadini di Oratia stavano protestando contro un progetto per un'impianto per il trattamento delle acque : se ne avete voglia http://www.saveoratia.org.nz/
cena e a letto
2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
16 aprile domenica
Ho dovuto improvvisare per il contenitore d'emergenza stanotte: fortunatamente mi sono accorto di aver portato con me un bicchiere del pub la notte scorsa
Oggi mi dirigo verso sud a Raglan
piccola cittadina sotto i 3.000 abitanti, ho letto che è un'altro paradiso per gli amanti del surf. Ho già riservato un posto letto al Raglan Backpackers &Hostel Waterfront Lodge ( http://raglanbackpackers.co.nz/ )
l'ultimo scatto alla baia di Piha
di acqua ne è venuta giù anche qui
All'arrivo a Raglan mi ritrovo in un piccolo centro affacciato sul mare, molto vivace, colorato, ma tranquillo
dopo pochi minuti non si notano poi troppe differenze dalla California
l'ostello non mi delude, fin dalla reception
la mia prenotazione non è più valida: avevo prenotato per il , ma oggi è il 16. Nessun problema è bassa stagione c'è posto ugualmente. Sono in una stanza da 4 letti e mi dicono che l'ostello non ha il wifi, perchè la proprietà desidera che le persone cerchino di socializzare maggiormente. Non male come inizio.
Per andare in camera, bisogna attraversare una delle due cucine dell'ostello: obbligatorio togliersi le scarpe
al momento la zona cucina e la sala comune sono occupate da un corso di yoga
stanza di lusso: vale i 20 euro del prezzo
tutto da scoprire questo ostello che oltre ai corsi di yoga, offre ovviamente quelli di surf e di kickboxing
e la sauna
Senza perdere tempo faccio una doccia e poi esco per andare a visitare le famose spiagge di Raglan, seguendo la Whaanga road verso sud. le più conosciute sono Manu Bay e Whale Bay.
al ritorno mi fermo nuovamente a Manu Bay: per me lo spettacolo dei surfisti è sempre qualcosa di affascinante, sia quando sono sulla tavola, che fuori dall'acqua. per il loro stile di vita
il pomeriggio è volato
questa è la gatta ufficiale dell'ostello
il frigorifero dedicato alla birra: geniale
faccio in tempo a fare un poco di spesa e rientrando in ostello noto che fuori dell biblioteca comunale c'è un pianoforte a disposizione dei passanti
un ristorante
stasera noodles ai frutti di mare con insalata mista
l'aceto balsamico di Modena
mano ferma e pazienza: sicuramente prima dei birrini serali
Mi metto da una delle due postazioni internet per pensare al percorso di rientro di domani ad Auckland. Poco prima di arrivare a Whale Bay c'era una deviazione che io avevo preso credendo di dirigermi verso la baia. Subito dopo iniziava uno sterrato. In effetti esiste il modo di percorrere questo moderato off road e allungando un poco si riesce comunque a riprendere la strada principale per Auckland.
Alla fine viene fuori un'itinerario da Raglan a 1 teoricamente di sterrato. Poi dopo 1 passerò per Hamilton e quindi Auckland: poco meno di 120 km da Raglan ad 1. Un motociclista con le mie abilità ci riempie una giornata, anche per la sosta alle cascate : leggo di un salto di 60 metri.
Stavolta il rischio è davvero notevole, vado verso l'ignoto, devo essere mentalmente e psicologicamente preparato: solo lui può essermi d'aiuto. Mi collego a You Tube
No potrebbe non bastare: devo essere sicuro e quindi ci metto anche Rambo 4
sarà sufficiente ? Deve esserlo perchè una ragazza entra nella sala e mi chiede se le da fastidio se lei si mette a suonare la chitarra: figuriamoci. Ha anche una bellissima voce. Rimango fin verso l'una dal terminale, mentre le canzoni di una cantautrice canadese mi fanno compagnia: un concerto unplagged inaspettato.
Ho dovuto improvvisare per il contenitore d'emergenza stanotte: fortunatamente mi sono accorto di aver portato con me un bicchiere del pub la notte scorsa
Oggi mi dirigo verso sud a Raglan
piccola cittadina sotto i 3.000 abitanti, ho letto che è un'altro paradiso per gli amanti del surf. Ho già riservato un posto letto al Raglan Backpackers &Hostel Waterfront Lodge ( http://raglanbackpackers.co.nz/ )
l'ultimo scatto alla baia di Piha
di acqua ne è venuta giù anche qui
All'arrivo a Raglan mi ritrovo in un piccolo centro affacciato sul mare, molto vivace, colorato, ma tranquillo
dopo pochi minuti non si notano poi troppe differenze dalla California
l'ostello non mi delude, fin dalla reception
la mia prenotazione non è più valida: avevo prenotato per il , ma oggi è il 16. Nessun problema è bassa stagione c'è posto ugualmente. Sono in una stanza da 4 letti e mi dicono che l'ostello non ha il wifi, perchè la proprietà desidera che le persone cerchino di socializzare maggiormente. Non male come inizio.
Per andare in camera, bisogna attraversare una delle due cucine dell'ostello: obbligatorio togliersi le scarpe
al momento la zona cucina e la sala comune sono occupate da un corso di yoga
stanza di lusso: vale i 20 euro del prezzo
tutto da scoprire questo ostello che oltre ai corsi di yoga, offre ovviamente quelli di surf e di kickboxing
e la sauna
Senza perdere tempo faccio una doccia e poi esco per andare a visitare le famose spiagge di Raglan, seguendo la Whaanga road verso sud. le più conosciute sono Manu Bay e Whale Bay.
al ritorno mi fermo nuovamente a Manu Bay: per me lo spettacolo dei surfisti è sempre qualcosa di affascinante, sia quando sono sulla tavola, che fuori dall'acqua. per il loro stile di vita
il pomeriggio è volato
questa è la gatta ufficiale dell'ostello
il frigorifero dedicato alla birra: geniale
faccio in tempo a fare un poco di spesa e rientrando in ostello noto che fuori dell biblioteca comunale c'è un pianoforte a disposizione dei passanti
un ristorante
stasera noodles ai frutti di mare con insalata mista
l'aceto balsamico di Modena
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Mi metto da una delle due postazioni internet per pensare al percorso di rientro di domani ad Auckland. Poco prima di arrivare a Whale Bay c'era una deviazione che io avevo preso credendo di dirigermi verso la baia. Subito dopo iniziava uno sterrato. In effetti esiste il modo di percorrere questo moderato off road e allungando un poco si riesce comunque a riprendere la strada principale per Auckland.
Alla fine viene fuori un'itinerario da Raglan a 1 teoricamente di sterrato. Poi dopo 1 passerò per Hamilton e quindi Auckland: poco meno di 120 km da Raglan ad 1. Un motociclista con le mie abilità ci riempie una giornata, anche per la sosta alle cascate : leggo di un salto di 60 metri.
Stavolta il rischio è davvero notevole, vado verso l'ignoto, devo essere mentalmente e psicologicamente preparato: solo lui può essermi d'aiuto. Mi collego a You Tube
No potrebbe non bastare: devo essere sicuro e quindi ci metto anche Rambo 4
sarà sufficiente ? Deve esserlo perchè una ragazza entra nella sala e mi chiede se le da fastidio se lei si mette a suonare la chitarra: figuriamoci. Ha anche una bellissima voce. Rimango fin verso l'una dal terminale, mentre le canzoni di una cantautrice canadese mi fanno compagnia: un concerto unplagged inaspettato.
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
17 aprile, lunedì
Puoi sempre trovare delle massime in qualunque posto
In sella e partenza per il rientro ad Auckland, con deviazione: davvero mi dispiace lasciare Raglan, un piccolo gioello nascosto sulla costacoi suoi surfer, skateboard e quell'atmosfera tranquilla, che ti fa venir voglia di startene tranquillo a guardare un tramonto o un'alba.
e mi torna in mente ovviamente un film
poco dopo Whale Bay inizia lo sterrato
prevedendo l'assenza di segnale, avevo memorizzato su google maps il percorso: cioè l'avevo "costruito" e poi lasciato in memoria. Giusto per avere un'idea, ma non ci sono proprio indicazioni
mandriani neozelandesi
la sosta alla cascata, merita decisamente. C'è un camminatoio che vi permette di arrivare in basso dove l'acqua si tuffa dopo il salto
Ed ecco che la mia "tecnica" di guida mi aiuta a trascorrere piacevolmente parecchio tempo: è pomeriggio avanzato quando termino il tratto sterrato
per la seconda volta la coda
sempre a memoria l'acqua caduta dal cielo
e ancora una volta rientro al K Road Hostel: ormai mi conoscono
alla sera gironzolo per Ponsonby, un quartiere dove abbondano i locali, ma è poi lunedì e poi un poco a zonzo per tutta Auckland
poi però, in Queen Street ho un poco la stessa sensazione avuta a Raglan 3 ragazzini con lo skate, tecnologicamente attrezzatissimi: camera, fotosensori che fanno scattare i flash al passaggio e trasferimento immediato delle immagini a tablet e cellulare. Sembra il set di un film. Il ragazzino maneggia bene sia lo skate che i fuck. Il passaggio è impegnativo ma dopo numerosi tentativi e cadute lo slide sull'angolo riesce.
posso andare a letto.
Puoi sempre trovare delle massime in qualunque posto
In sella e partenza per il rientro ad Auckland, con deviazione: davvero mi dispiace lasciare Raglan, un piccolo gioello nascosto sulla costacoi suoi surfer, skateboard e quell'atmosfera tranquilla, che ti fa venir voglia di startene tranquillo a guardare un tramonto o un'alba.
e mi torna in mente ovviamente un film
poco dopo Whale Bay inizia lo sterrato
prevedendo l'assenza di segnale, avevo memorizzato su google maps il percorso: cioè l'avevo "costruito" e poi lasciato in memoria. Giusto per avere un'idea, ma non ci sono proprio indicazioni
mandriani neozelandesi
la sosta alla cascata, merita decisamente. C'è un camminatoio che vi permette di arrivare in basso dove l'acqua si tuffa dopo il salto
Ed ecco che la mia "tecnica" di guida mi aiuta a trascorrere piacevolmente parecchio tempo: è pomeriggio avanzato quando termino il tratto sterrato
per la seconda volta la coda
sempre a memoria l'acqua caduta dal cielo
e ancora una volta rientro al K Road Hostel: ormai mi conoscono
alla sera gironzolo per Ponsonby, un quartiere dove abbondano i locali, ma è poi lunedì e poi un poco a zonzo per tutta Auckland
poi però, in Queen Street ho un poco la stessa sensazione avuta a Raglan 3 ragazzini con lo skate, tecnologicamente attrezzatissimi: camera, fotosensori che fanno scattare i flash al passaggio e trasferimento immediato delle immagini a tablet e cellulare. Sembra il set di un film. Il ragazzino maneggia bene sia lo skate che i fuck. Il passaggio è impegnativo ma dopo numerosi tentativi e cadute lo slide sull'angolo riesce.
posso andare a letto.
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
Martedì, 18 maggio
E purtroppo, come in tutte le vacanze, arriva l'ultimo giorno: è a mia disposizione completamente, in quanto il primo volo è alle 22,00, però sempre dell'ultimo giorno si tratta.
La moto devo riportarla per mezzogiorno: scelgo quindi di dedicare la mezza giornata senza la moto ai souvenir.
Mezza lacrimuccia la verso quando ufficialmente restituisco la moto
non ho poi molto da far vedere, cercando i souvenir sono poi ripassato dagli stessi posti di Auckland visti al mio arrivo. Alla fine mi oriento sui soliti magneti, pupazzetti vari penne: insomma il solito mix 70 oggetti per 50 euro.
Poi, verso fine pomeriggio devo mettermi di buzzo buono in ostello per impacchettare tutto il bagaglio. lascio in ostello la giacca imbottita: dovevo scegliere fra questa e l'imbottitura del mio antivento.
L'inizio del packaging
pronto per prendere il bus per l'areoporto
quando arrivo, però, mi rendo conto che portare il casco con me rende la borsa gialla troppo ingombrante per le misure permesse: senza problemi spacchetto tutto e ridistribuisco il tutto in modo da spedire il casco nella borsa bianca. Io mi preoccupo solo all'andata di riuscire ad imbarcare tutto a mano, al rientro non mi faccio mai dei problemi in caso di smarrimento del bagaglio.
ecco la suddivisione definitiva: la bianca la spedisco, e la gialla viene con me
19 e 20 aprile, il rientro
Il 19 mattina arrivo a Guanzou e qui ho il primo stop di 14 ore
durante il transfer mi viene detto che la China Airlines mette a disposizione un soggiorno in albergo. Accertato che non devo pagare, scelgo il più vicino all'areoporto. Devo dire che per me è una news: mai dormito in un 5 stelle.
Ho scoperto un mondo nuovo lo ammetto
avrei desiderato andare a fare 2 passi, ma ha iniziato a scendere una caterva d'acqua e perfino una pattuglia della polizia in moto si è rifugiata dall'ingresso
Dopo ci siamo imbarcati verso sera, abbiamo dovuto fare uno scalo supplementare in un'altro aereoporto in Cina (non mi ricordo dove), poi scalo a roma e infine ultimo volo per Bologna.
Signore e signori, come sempre è ora che tolga il disturbo, vi saluto e ringrazio per il tempo dedicato alle mie parole e alle mie foto: cal il sipario anche su questo report.
Buona strada a tutti
E purtroppo, come in tutte le vacanze, arriva l'ultimo giorno: è a mia disposizione completamente, in quanto il primo volo è alle 22,00, però sempre dell'ultimo giorno si tratta.
La moto devo riportarla per mezzogiorno: scelgo quindi di dedicare la mezza giornata senza la moto ai souvenir.
Mezza lacrimuccia la verso quando ufficialmente restituisco la moto
non ho poi molto da far vedere, cercando i souvenir sono poi ripassato dagli stessi posti di Auckland visti al mio arrivo. Alla fine mi oriento sui soliti magneti, pupazzetti vari penne: insomma il solito mix 70 oggetti per 50 euro.
Poi, verso fine pomeriggio devo mettermi di buzzo buono in ostello per impacchettare tutto il bagaglio. lascio in ostello la giacca imbottita: dovevo scegliere fra questa e l'imbottitura del mio antivento.
L'inizio del packaging
pronto per prendere il bus per l'areoporto
quando arrivo, però, mi rendo conto che portare il casco con me rende la borsa gialla troppo ingombrante per le misure permesse: senza problemi spacchetto tutto e ridistribuisco il tutto in modo da spedire il casco nella borsa bianca. Io mi preoccupo solo all'andata di riuscire ad imbarcare tutto a mano, al rientro non mi faccio mai dei problemi in caso di smarrimento del bagaglio.
ecco la suddivisione definitiva: la bianca la spedisco, e la gialla viene con me
19 e 20 aprile, il rientro
Il 19 mattina arrivo a Guanzou e qui ho il primo stop di 14 ore
durante il transfer mi viene detto che la China Airlines mette a disposizione un soggiorno in albergo. Accertato che non devo pagare, scelgo il più vicino all'areoporto. Devo dire che per me è una news: mai dormito in un 5 stelle.
Ho scoperto un mondo nuovo lo ammetto
avrei desiderato andare a fare 2 passi, ma ha iniziato a scendere una caterva d'acqua e perfino una pattuglia della polizia in moto si è rifugiata dall'ingresso
Dopo ci siamo imbarcati verso sera, abbiamo dovuto fare uno scalo supplementare in un'altro aereoporto in Cina (non mi ricordo dove), poi scalo a roma e infine ultimo volo per Bologna.
Signore e signori, come sempre è ora che tolga il disturbo, vi saluto e ringrazio per il tempo dedicato alle mie parole e alle mie foto: cal il sipario anche su questo report.
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
bravo Momi, come al solito!
- laudarsmile
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- Iscritto il: 28/09/2016, 20:56
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
Bellissimo viaggio Maurizio, come sempre... questa volta hai fatto un pò più vita mondana o è solo un'impressione?
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- Iscritto il: 01/07/2015, 12:54
- Che moto hai?: Suzuki DR 350
Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
Ho gironzolato per i locali di Queenstown una sera, per il fatto di dovewr aspettare la chiusura del club proprio sotto al mio ostello. Poi la serata al pub verso la fine: per il resto sono sempre rimasto in ostello alla sera: sai in città da 2.000 abitanti, dopo le 9 di sera non ci sono poi molte possibilitàlaudarsmile ha scritto: ↑05/06/2017, 21:32 Bellissimo viaggio Maurizio, come sempre... questa volta hai fatto un pò più vita mondana o è solo un'impressione?
- moroboschi
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
Momi
come sempre divertente e simpatico
bravo bravo bravo
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"Ubriacatevi sempre, di vino, di poesia o di virtù. Come vi pare. Ma ubriacatevi"
Charles Baudelaire
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Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
Divertente. molto importante quando scrivi qualcosa.
- batarisTA
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- Iscritto il: 05/03/2014, 23:13
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- Località: Lasiz
Re: 2017 NUOVA ZELANDA...E SENZA ESSERE RAMBO !
Bel viaggio bel racconto belle foto e.... il casco dei poliziotti cinesi è omologato???
a presto rileggerti!
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Mandi!