Questo è un viaggio che ho fatto questa estate, il primo con il Navy.
Partenza normale: carico la moto con il tris di valigie, sale anche Nina (la zavorrina) e si parte per l’Italia meno conosciuta: Molise e Basilicata.
Adoro i viaggi lontani dai percorsi turistici più battuti, sono più genuini.
Partiamo da Viterbo, un attimo e siamo a Terni, poi fino a Rieti la strada scorre veloce, ma è da adesso che inizia il vero divertimento.
Imbocco la strada verso il Lago del Salto, poi Avezzano e giù per il Parco Nazionale d’Abbruzzo Lazio e Molise! Inizia una serie interminabile di curve, controcurve, sali e scendi; all’inizio mi trovo in difficoltà, non sono abituato alla moto, ai pesi e agli ingombri… ma pian piano ci prendo confidenza… inizio a guidare più sciolto, più rilassato, comincio a godermela! Sbavo qualche curva, ma chi se ne frega!!!
Dopo chilometri di curve e curve arriviamo a Sepino, il B&B non è segnalato, ma trovarlo è stato abbastanza facile, è sufficiente andare in piazza e chiedere alla prima vecchietta seduta sulla panchina!
Ci sistemiamo e andiamo a visitare il sito archeologico di Altilia, sempre aperto al pubblico e veramente ben tenuto, vale la pena una visita.
Il giorno dopo si continua verso sud lungo le curve all’interno del Selvaggio Molise…
Usciamo dalla regione che non esiste, la strada ci porta a lambire la Campania e la Puglia per giungere alla nostra seconda tappa in Basilicata: Melfi. D’obbligo è la visita al centro e al castello, uno dei più importanti del sud.
Proseguiamo in Basilicata e questa regione ci regala anche un bellissimo panorama sul vulcano del Vulture.
La lucania è anche terra di castelli, dopo quello di Melfi incontriamo quello federiciano di Lagopesole.
Se arrivi in Basilicata non puoi non visitarne le montagne e fare una passeggiata sul Pollino, ottimo luogo dove mangiare “qualcosina” (siamo sempre al sud, quindi se magna!) con un meraviglioso panorama.
Quando pensi che la vista sia bella, beh… migliora!
In questa regione come fai a non visitare Matera.
Per il ritorno invece sono passato per la zona di Irsina, se vi trovate lì state attenti, perché dietro una curva mi sono trovato davanti un branco di mucche podoliche! Che strizza!!!
Poi sono salito di nuovo per il Molise, ma andando a visitare un altro sito archeologico: il santuario sannita di Pietrabbondante. Un teatro in mezzo all’appennino. Sembra quasi una favola, un luogo incantato.
Nei dintorni siamo andati a mangiare in un ristoratino tipico a conduzione familiare dove ho mangiato il tartufo più buono che abbia mai assaggiato!
Proseguendo la strada per il ritorno sono passato per il lago di Scanno e le Gole del Saggitario, bellissima strada, peccato gli imbecilli in moto che credono di essere in pista, ma meglio sorvolare su questo…
Sulle curve del ritorno ho goduto come un riccio, ho imparato a conoscere la moto carica e a godermi la strada. L’Italia offre sempre degli ottimi spunti e bellissimi panorami! Che bel paese… Senza dimenticare gli ottimi piatti! Che mangiate.
Ah dimenticavo, il Molise e la Basilicata esistono!!!