Mosso più dalla curiosità che da una reale esigenza, ho deciso di buttare via un pomeriggio (forse anche 2!) per ispezionare le parti intime dell’Africa e dare una controllatina al gioco delle valvole.
La prodedura è eseguita su una Africa Twin RD07
Attrezzi necessari:
- bussole o chiavi a tubo da 17, 12, 10 e, già che ci siamo, anche da 8
- chiavi, meglio se chiuse, da 10 e 24 (quelle in dotazione)
- un accrocchio per bloccare il registro valvole o un paio di pinze piccole (ovviamente se non avete una chiave dedicata)
- cacciavite a croce
- brugole da 10 e da 6
- spessimetri da 0.15, 0.20 e 0.25mm
- uno zampirone, perchè le zanzare ci sono sempre!
Dopo aver smontato le carene anteriori bisogna levare il serbatoio. Non ho fatto foto in questa fase, dando per scontato che tutti lo sapessero già fare, ma il processo è comunque semplice.
Per prima cosa mettete il rubinetto della benzina in posizione “OFF” e poi con un cacciavite a stella abbastanza lungo rimuovete la vite che sta dentro la manopola in plastica per staccarla dal rubinetto.
Svitate i due bulloni da 12 che si trovano vicino all’attaccatura della sella e le 4 viti che bloccano il filtro dell’aria sopra il serbatoio.
Adesso sollevate leggermente il serbatoio e appoggiatelo su un blocchetto di legno o sul ferretto in dotazione attaccato sotto la sella.
Ora potete sfliare i 3 tubi; i due più piccoli sono semplici sfiati, il terzo è quello della benzina… quindi occhio alla canna (o allo zampirone)!
Uno dei coperchi delle valvole è già ispezionabile ma, già che siamo con le chiavi in mano, leviamo l’air-box in modo da fare più spazio.
Per prima cosa si staccano i due tubi e si levano le 3 viti che lo tengono in posizione (due in basso e una in alto, centrale sotto il manubrio).
Con il cacciavite allentate le due viti che collegano le membrane dell’airbox ai carburatori e poi levate la scatola sollevandola verso l’alto. Mettete qualche straccio a coprire la bocca dei carburatori, non sono dei portacenere!
Per comodità io ho staccato un altro pò di tubicini in modo da rendere ben raggiungibile il coperchio delle valvole.
Con la chiave da 24 e con quella da 8 allentate i coperchi delle valvole del cilindro posteriore.
Cambiamo zona di lavoro e leviamo il paramotore in metallo per rendere accessibile il carter di sinistra e con le nostre due brugole svitiamo i tappi dell’albero a gomito.
Mettiamoci a cecce per terra e con la nostra bussola da 17 facciamo ruotare l’albero della moto in SENSO ANTIORARIO (ho fatto il disegnino perchi ha l’orologio digitale) fino a far allineare nel foro di ispezione la tacca di riferimento con la sigla “RT”.
Con le dita stimolate il capezzolino di una delle valvole; non aspettatevi eccitanti inturgidimenti ma verificate se il bilancere ha un leggero gioco in verticale. Se non si muove nemmeno un pò il motore è nella fase sbagliata quindi dovete far compiere un giro completo all’albero (ancora in senso antiorario) e allinearlo di nuovo con il segnale RT. Controllate di nuovo, la valvola deve muoversi leggermente.
Siamo finalmente pronti al controllo vero e proprio. Partiamo con la valvola di scarico (tappo tondo).
Da manuale, il gioco della valvola deve essere di 0.20mm. In parole povere ciò significa che la lama da 0.20 deve passare senza troppi sforzi sotto il bilancere mentre quella da 0.25, anche forzando, non deve scorrere (inutile dire che quella da 0.15 deve sguazzare nella sede).
Ripetete lo stesso test con le 2 valvole di aspirazione. Qui però il gioco deve essere 0,15mm. Quindi la 0,15 deve entrare e scorrere, la 0,20 non deve entrare.
Se il gioco non è quello prescritto occorre regolarlo…e qui inizia il lavoro rognoso. Con la chiave a occhio da 10 bisogna svitare il controdado del bilancere e poi con un paio di pinzette girare il dadino quadrato sulla punta della valvola che fa da registro. Servono degli aggiustamenti quasi impercettibili. Dopo ogni modifica controllate il gioco con gli spessimetri. Quando avete trovato il giusto compromesso bisogna ristringere il dado da 10. Il problema è che serrando il bullone, il registro ha il viziaccio di muoversi con lui, falsando di nuovo il valore del gioco. Per bloccarlo dovete usare l’apposita chiave per valvole, un paio di pinze oppure una bussola da 5mm attaccata ad uno snodo che più o meno calza nella sede del registro e permette di tenere fermo il dadino mentre si chiude con la chiave del 10 il controdado.
E’ una operazione delicata perchè ogni minimo spostamente può cambiare il valore del gioco. Verificate quindi una volta chiusa la valvola che sia tutto in regola, altrimenti ripetete più volte il giochino. Dopo aver serrato a mano il dado potete chiuderlo a 23nm se avete la dinamometrica. Come ultima verifica fate fare 2 giri completi all’albero e ri-controllate per l’ennesima volta i valori.
Prima di richiudere i coperchi date una occhiata alle loro guarnizioni. Il manuale suggerisce di cambiarle, ma se sono in buono stato passateci sopra un pò d’olio motore e richiudete saldamente.
Bene, siamo a metà dell’opera. Ora tocca al cilindro anteriore. Il procedimento è lo stesso ma reso più complicato dagli spazi di lavoro più ristretti.
Per prima cosa si ruota l’albero a gomito fino a raggiungere la posizione “FT” nel foro di ispezione.
Per raggiungere la valvola di scarico anteriore occorre staccare il radiatore dalla sua sede in modo da ruotarlo verso l’esterno e guadagnare un pò di spazio per lavorare con le nostre manone. Svitate solo le viti elencate in figura, SENZA staccare i tubi di raffreddamento ovviamente!
Svitate i tappi di ispezione e controllate che la valvola abbia il solito gioco muovendola in su e in giù. Se è bloccata, fate fare 360° all’albero e allineatelo di nuovo col segno “FT”.
Il procedimento da seguire è lo stesso di prima. Il gioco per la valvola di scarico è di 0,20mm e per le due di aspirazione è 0,15. Se ce n’è bisogno, regolatele con lo stesso metodo descritto sopra.
Richiudete i tappi solo dopo aver sostituito o oleato le guarnizioni. Stesso discorso per quelli del carter sinistro.
Rimettete il radiatore in posizione e riavvitate tutto (10Nm). Ricollegate i tubi del carburatore che avete staccato e rimettete l’airbox al suo posto (10Nm), stando attenti a far combaciare bene le sue membrane con quelle dei carburatori. Ricollegate anche il serbatoio riavvitando i due bulloni a 12Nm e le viti del filtro aria a 4Nm.
Mettete in moto e “ascoltate” il motore…
– Sono spariti quei ticchettii che prima avevate a motore freddo? BRAVI, ottimo lavoro. Sporcoendurista si assume ogni responsabilità del vostro successo.
– Sono comparsi dei nuovi rumori che prima non avevate? Ticchettii, tintinnii, scampanellii? BENE, dovete ricominciare tutto da capo…magari questa volta seguendo un’altra guida!
Articolo scritto da Boga
BRAVO , BEN SCRITTO, PRECISO E CHIARISSIMO. GRAZIE
Confermo,ciò che dice Marco. Bravo,molto preciso e ben spiegato. Grazie
Sei una sagoma 😁😁😁