Sono due ore che guido sotto un diluvio torrenziale, tremendo. La classica giornata con meteo che scoraggerebbe anche i motociclisti più avvezzi alle intemperie. Sembra novembre e invece siamo alle porte di un giugno che fa fatica a farci credere che fra pocco sarà estate di vacanze e di viaggi in moto.
Ho ancora un bel po’ di strada da fare prima di rientrare a casa. E’ difficile guidare così: tutto imbacuccato, i muscoli contratti e gli occhi tesi a leggere la strada.
Il frastuono di questa dannata pioggia sulla visiera del casco è assordante. Un rumore fragoroso che però non copre le risate del week-end appena passato che mi ronzano ancora nelle orecchie.
Piove a dirotto, sono mezzo zuppo e ho freddo, ma cavolo come rido. Sono contento.
Contento di riuscire a restare sempre dannatamente affascinato quando davanti ad una cartina mi raccontano storie di viaggio.
Contento perchè davanti ad una cartina e a qualcuno che racconta storie di viaggio c’è sempre gente con cui puoi solo star bene. Questo è il Travellers Camp organizzato da Donato Nicoletti.
Continuo a ridere. Rido da solo nel casco.
Rido che si vede da fuori e al benzinaio che mi guada con la faccia di cemento di chi la domenica mattina lavora gli dico “ma che cazzo mi rido!”
Gli scappa un sorriso sornione e mi dice “Tu non stai bene”.
Gli rispondo: “dovresti vedere gli altri con cui ho passato questo week-end”
Inizio allora raccontarli di due che in vespa da soli stanno partendo da Milano fino a Saigon (Nessuno ferma le Stelle), di un altro che invece c’è andato fino a Caponord. Gli racconto poi di Totò e Peppina e il loro anno da zingari, di Francesco e Davide dell’Himalaya, di Marta in Giappone e di Daniele e Rosario. Tutti sciroccati viaggiatori.
Mentre lui mette benzina continuo entusiasta a parlargli che abbiamo fatto un falò, che siamo rimasti fino alle 4:30 del mattino a cantare attoro al fuoco cercando di finire un amaro schifosissimo.
Gli parlo anche del tendone da circo in un villaggio ecologico e qui mi accorgo che adesso anche il benzinaio sta ridendo.
Quando poi gli dico che ero al bancone del bar e a notte fonda s’è presentato un cavallo nero a bere birra, sono io a non ridere più, ma è il benzinaio che si sta sganasciando dalle risate.
Inizio ad avere dubbi se effettivamente ‘sto Travellers Camp si sia fatto veramente.
Travellers Camp
Il Travellers Camp è un meeting sulla cultura del viaggio in moto. Un evento dove si possono conoscere le storie di grandi viaggiatori e incontrare appassionati di viaggi. Un posto dove poter condividere e vivere al meglio la passione per i viaggi in moto. Un incontro che si svolge una volta all’anno per incentivare i viaggio in moto.
Pagina Facebook dell’evento: Travellers Camp
:) ottimo .. :)
Bellissimo! Confermo quanto scritto, un weekend incredibile