Pamir: dall’antico persiano Pa-i Mehr, La terra ai piedi delle Montagne.
Wakhan: In persiano si chiama B-e Dunya, Tetto del Mondo.
Alessandro Magno
Te li trovi sempre tra i piendi quei due: Alessandro Mangno e Marco Polo. Anche qui.
Qui nel Pamir il grande conquistatore macedone c’è arrivato nel 327 con il suo esercito come conquistatore. Dovette affrontare i Sogdiani che arroccati sulle vette altissime di questi monti resero la conquista di Alessandro tutt’altro che facile. Ci volle tutto l’ingegno militare di Alessandro Magno e il coraggio di una falange di scalatori per poter conquistare le città arroccate e costringere i loro signori alla resa. Una volta sconfitti i sogdiani fondò la città di Khojand ma è nel museo nazionale di Dushanbe che si trovano maggiori testimonianze.
Marco Polo
Nel 1271 Marco Polo percorse la mitica Via della Seta che univa l’Europa alla Cina. Fece ritorno a casa solo 25 anni dopo. Dell’intero viaggio la tappa più difficile fu l’attraversamento delle montagne del Pamir, passaggio obbligato per entrare in Cina. Marco, suo padre e suo zio arrivarono prima fino al Golfo Persico. Dovettero abbandonare l’idea di proseguire via mare perchè le navi non erano in grado di affrontare il mare aperto. Decisoro quindi di farsela a piedi e furono costretti prima ad attraversare l’Afghanistan e poi a scalare le catene montuose più alte della terra, passando appunto per il Pamir.
“Di capo di dodici giornate si truova una provincia piccola che dura tre giornate da ogne parte, e ha nome Vocan. E adorano Maometto, e hanno lingua per loro e sono prodi uomini […] E quando l’uomo va tre giornate innanzi va pure per montagne; e questa si dice la più alta montagna del mondo. E quando l’uomo e in su quell’alta montagna, truova uno piano tra due montagne, ov’è molto bello pasco, e quivi è uno fiume molto bello e grande […]. E per questo piano si va bene dodici giornate senza abitazione, né non si trova che mangiare, s’altri nol vi porta. Niuno uccello non vi vola, per l’alto luogo e freddo, e ‘l fuoco non v’ha lo colore ch’egli ha in altre parte, né non è sì cocente colà suso”
(da il Milione di Marco Polo)
Il Grande Gioco
I due grandi imperi, quello russo e quello inglese si sono contesi queste terre per anni fino alla fine del XIX secolo quando venne creato il Corridoio del Wakhan come zona cuscinetto tra i due imperi.
Tre tazze di te
Greg Mortenson l’autore di Tre tazze di te “avrebbe” costruito delle scuole tra Pamir e Wakhan, ma ci sono molti dubbi a riguardo e il suo libro bestseller internazionale che racconta la costruzione di queste scuole è fortemente contestato. Non mi disturba il fatto di scrivere un libro tratto da una storia vera che poi tanto vera non è, ma raccontare di aver aiutato popolazioni locali e poi invece no fa poco onore.
Ulu Pamir
Si pensa che gli abitanti dell’attuale Ulupamir siano i diretti discendenti degli abitanti del Pamir arrivati nella Turchia Orientale dopo essere scappati dalle loro case in Kirghizistan in seguito all’invasione dell’ Unione Sovietica.
Fuso orario estremo
Il Vachir è un passo attraverso l’Hindu Kush a 4.923 m che ha il più notevole cambiamento d’ora di tutte le frontiere internazionali (da +4:30 TCU in Afghanistan a +8 TCU in Cina). Il confine con la Cina è tra i più alti al mondo. Il passo è chiuso per almeno cinque mesi all’anno ed è aperto con irregolarità nei restanti mesi. Cina e Afghanistan hanno un confine in comune per solo 76 km.
Perchè dite che Mortenson non ha costruito le scuole in Afghanistan e Pakistan? Da dove viene questa informazione? Sono molto curioso, in considerazione che sui lavori di Mortenson ho avuto modo di mettere gli occhi…
Ciao Max
Mi fa piacere che tu mi dia notizie positive sui lavori di Mortenson perchè sinceramente c’ero rimasto male.
Ho trovato queste info facendo ricerche sul Pamir e sul Wakhan utilizzando Google.
Qui due link, ma basta fare delle ricerche ne troverai sicuramente altri:
http://www.montagna.tv/cms/34184/bugie-sul-k2-e-scuole-fantasma-scandalo-sul-bestseller-di-greg-mortenson
http://crespienrico.com/2011/06/05/tre-tazze-di-te-vuote-le-palle-di-greg-mortenson/
tienimi aggiornato
Ciao Luigi
Buongiorno Luigi,
ho letto con molto interesse i due link che hai postato. Tutte e due sono basate solo sul reportage del giornalista “antagonista”, e da un’altra parte si dice addirittura che il coautore del libro di Motenson si sia suicidato…
Questa situazione è proprio tipica di quella cultura… ho imparato che non si può assolutamente basare il proprio giudizio su ciò che di riporta una persona, mi è capitato tantissime volte di trovarmi in un paese sperso in mezzo al nulla con il capovillaggio che mi indicava i sui vicini (a non più di 3km…) come i peggiori terroristi e banditi della zona… gli stessi con cui avevo preso le solite tazze di te il giorno prima e che mi avevano detto la stessa cosa di lui…
Con questo voglio dire che basta costruire una scuola in un posto, per poi essere tacciati di averla costruita per interessi personali e che in realtà lì non ci va nessuno… anzi, che è diroccata (anche se poi magari ad averla distrutta è quello che ti sta dicendo che non serviva lì…)
L’incredibile mix di razze che non c’entrano nulla, messe insieme durante il “grande gioco” ed ho visto che hai letto il libro, non ha creato una nazione… ma e’ un posto dove tornerei mille volte… perché ogni razza, ogni cultura, nel raggio di pochi chilometri sa regalarti esperienze incredibilmente diverse… per non parlare dei paesaggi….
Detto questo… ma siete sicuri che il confine sia aperto? avete dato una occhiata alla situazione in zona? L’est non è esattamente tranquillo, il corridoio va pure bene, ma subito sotto è un postaccio… bella gente dicevamo, ma non proprio tutti… (lasciate perdere il discorso terrorismo… si parla di criminalità, rapimenti, per soldi… non dico zona da tuta arancione. ma sempre pericoloso è…).
I confini ad ovest (islam qala con l’iran e quello a nord con il turkmenistan) potrebbero essere chiusi agli stranieri, anche se commercialmente (e non solo…) sono molto attivi, di là non so…
Comunque non preoccupatevi troppo, lo sporcoendurista arriva in una zona senza preavviso e se ne va altrettanto velocemente, grazie al Pashtunwali (l’obbligo di proteggere un ospite) non dovreste avere problemi, magari non fermatevi troppo in un posto….
Ciao Max
grazie tante del tuo commento: molto ultile!
Mi sembri molto preparato su quelle terre, magari proverò a contattarti per avere maggiori info.
a presto Luigi
Luigi, se posso e servi utile con una chiacchierata, mi farebbe piacere, quando vuoi
A presto Max