Perché il Montenegro?
Cominciamo col dire che non amo i luoghi troppo turistici e affollati… soprattutto da italiani!!
Amo la discrezione, ed il Montenegro è accogliente ma non invadente, caloroso ma non ostentatamente gentile.
Il Montenegro è stata una scelta di ripiego dettata da alcune esigenze: non avevamo molti giorni di ferie ed il periodo era Agosto. Dove andare ad Agosto quando tutta Italia si muove per la tanto desiderata vacanza? Ero disperata ma alla fine, su proposta di Triplo (chissà come gli è venuto in mente! ) e una breve consultazione su internet abbiamo pensato che una meta poco frequentata e che forse meritava una visitina potesse essere il Montenegro.
La scelta di ripiego si è rivelata fortunatissima e graditissima.
Amo il Montenegro. Ho trascorso circa 10 giorni indimenticabili. E quando ci siamo ripassati una seconda volta per il nostro Girotondo balcanico mi è sembrato di tornare a casa. o comunque in un posto a me familiare.
Nonostante abbiamo preso anche un po’ d’acqua e freddo (che eviterei volentieri!!) il bilancio è positivo.
Se pensi che la montagna più alta (Gruppo Durmitor) si trova a 2522 m … non è difficile immaginare ad Agosto temperature non proprio estive.
Nella casettina vicino Zabljak abbiamo dormito addirittura con il piumino. I due vecchietti che ci hanno affittato casa, piccola, umile ma dignitosa (8 euro a testa con il bagno, 7 senza) una sera ci hanno portato da bere e un dolce fatto in casa.
Il Montenegro a livello paesaggistico è ricchissimo, trovi infatti: montagne, laghi, un canyon sul fiume Tara (bellissimo!!) dove si può fare anche rafting, e non mancano le spiagge con la bellissima baia di Cattaro.
Fiume Tara
Bocche di Cattaro
Ci sono dei parchi bellissimi; siamo passati da quello del Durmitor e di Lovcen che avrebbero meritato delle vere e proprie escursioni.
Si trovano dei sentieri segnati. Credo ci siano altri due parchi ma non ne sono sicura. Se non sbaglio in quello di Lovcen, abbiamo trovato un ristorantino locale, tranquillo e suggestivo, dove il menù era scritto solo in serbo.. e la gente non parlava inglese.. credo fosse lì che cuocevano la carne sulla cenere sotto le campane di metallo.
Crno jezero
E poi, le vecchie città come Budva e Kotor cinte da mura di difesa, sono una bella sorpresa che da fuori non immagineresti …con strette vie, piazzette, chiese, pavimenti di marmo lucidati dal passare del tempo, praticamente delle Dubrovnik meno affollate e più silenziose.
Budva dall’alto
Kotor
La bellissima Sveti Stefan, da visitare assolutamente.
Per il resto posso dirti che abbiamo speso poco per mangiare e dormire (solo una volta, sulle bocche di Cattaro 15 euro a testa per dormire, era un albergo!! poi sempre 15/20 euro in due, camere in affitto da gente del posto).
Non abbiamo prenotato nulla, è facile incontrate dei cartelli con scritto Sobe, Zimmer (camere)
In generale si mangia bene e non si spende tanto.
I miei ricordi risalgono al 2005 .. spero che ancora oggi questo meraviglioso Paese non sia cambiato.
Non avevamo nessuna guida. Ho scaricato molte informazioni da internet, che ho stampato e portato in viaggio. .
Le foto sono scannerizzata (non sono digitali) e credo abbiano perduto un po’ della loro bellezza.
Naturalmente, questa è solo la mia “soggettiva” del Montenegro.
Il nostro percorso.
– Partenza da Bari per Bar.
– Prima tappa Ulcjni confine albanese.
– Lago Scutari (qui Fabri ha mangiato una carpa in riva la lago… in un posticino carino)
– Parco Nazionale del Durmitor
– Tara Bridge
– Zabljak
– Crno jezero (Spettacolo naturale impareggiabile e tutto intorno calma, serenità e contemplazione)
– Monastir Ostrog (scavato nella roccia)
– Cetinje (nulla di speciale)
– Parco Nazionale di Lovcen
– Bocche di Cattaro (Boka Kotorska) allogiamo a Kotor
– Croazia- Dubrovnik (80 km.. tanta confusione e tanti italiani.. tutti li)
– Visita a Budva
Note (dal report di Triplo)
Poco più di una settimana in giro per il Montenegro, è troppo poco per dare un giudizio attendibile… comunque a dispetto dei pregiudizi che mi ero fatto e della catena da 20 kg. che mi sono portato dietro, ho avuto sempre una grande sensazione di tranquillità ovunque ci siamo fermati.
I Montenegrini sono ospitali ma non invadenti e tutti, dagli abitanti della costa a quelli che vivono sulle montagne, sono pervasi da una grande dignità e pur non essendo estremamente espansivi e giocherelloni, sono amichevoli e ben disposti verso i turisti.
Il problema principale è quello della lingua, avendo incontrato pochissime persone in grado di parlare una lingua diversa dal serbo, tanto che abbiamo rimpianto, specie seduti a tavola, la mancanza di un dizionarietto. La benzina costa poco più di un euro a litro e i rifornimenti abbastanza frequenti solo sulle principali vie di comunicazione.
Nessun problema per il pernotto nelle case private che espongono il cartello “SOBE” a prezzi, specie all’interno e avendo un pizzico di spirito d’adattamento, veramente “competitivi”. La bassa densità d’abitanti fa della natura la vera padrona del Montenegro, con luoghi estremamente suggestivi sia per la bellezza che per la solitudine nella quale sono immersi. Infine, la possibilità di passare dalla montagne al mare nello spazio di pochi km. può soddisfare le varie esigenze naturalistiche, senza dimenticare che le cittadine sulla costa sono delle vere e proprie perle d’architettura.
Le strade indicate sulla cartina che dovrebbero corrispondere alle nostre statali il più delle volte si traducono in tratturi stretti, tortuosi e pieni di buche…i cartelli di indicazione sono inesistenti, siamo costretti varie volte a fermarci, attendere che passi qualcuno e sillabare il nome della località che vogliamo raggiungere…la risposta è sempre la stessa: “Pravo!” ossia “Dritto!”
Carte stradali utilizzate
Serbia/Montenegro/Macedonia Eurocart (1:300.000);
Montenegro/Podgorica Carta del litorale adriatico Eurocart (1:100.000)
Spesa
660 euro in due compresa benzina, autostrada, vitto, alloggio e traghetti.