So lesso… gnaafaccio! ma il fatto che sono tornato testimonia che joofatta!
Prima volta per me al Motoraduno del Tartufo a Sant’Angelo in Vado, penso che non sarà l’ultima.
Venerdì, dopo un po’ di telefonate, riusciamo a metterci d’accordo sull’oraio partiamo da settebagni alle 14:30. (questa volta non uso l’ora Zulu… so lesso)
Acc. Riunione nel pomeriggio, venerdì pomeriggio, cerco di anticiparla, corro a dx e sx, esco prima del previsto ma non riesco essere in “orario, alle 14:30 a settebagni. Parto, attendo la compagine sporca dopo il casello di Fiano: 25 minuti di ritardo, è successo qualcosa? Nulla di inconsueto: il Nostro Maculato ha fatto tardi… inoltre si è reso conto di aver dimenticato un accessorio: il sacco a pelo, si decide di attenderlo sulla E45 (erroneamente ho mandato a cagare moloch confondendolo con il Ritardatario, lui ringrazia e fila via insieme alla sorellina… ma quanto spigne sta Alessandra? li riprenderemo ad orte).
Arriviamo, un bellissimo ragazzo ci attende tutto abbronzato sulla sua moto nella “sua” stazione di servizio o servizietto se volete, come dicono gli inglesi he is a true man…dingo!
Arriviamo verso le 19:30 alla destinazione etilica. Veloce iscrizione con un rosso benvenuto e subito acquistiamo l’oggetto del desiderio: una brocchetta senza fondo: il vino che lì viene versato non si paga! E’ la fine.
Consolidiamo il presidio di Alabastro nella ex caserma: ha prenotato una stanza per noi, del resto come gli si potrebbe dire di no?
Cena al tendone, e subito apriamo i canti e le danze con i nipoti dei cugini di campagna, un revival di Nomadi, Vasco e diversi brani slow-rock, molto slow.
I soliti giri di grappa fino a quando ho incontrato Brucio con sua sorella dei Banana Group. Mi offre uno zuccherino: zolletta, peperoncino e alcool puro. Brucio pure io! Toppa!
Baldoria fino alle tre passate: andiamo a dormire. Non chiudo occhio il mio bellissimo materarassino ghè è bucato, inoltre c’è un grillo piccino picccino che RUSSA! 2880, 2881,… conto le volte che russa.
Sabato sono storto, come il resto degli sporchi. Non ho un catso da fare alle 7:30 faccio colazione.
Attendiano circondati da vapori soporiferi l’arrivo degli altri: Roberta, Psycho, Girolamo, Haran, Robbello.
Apertura delle cantine, ressa … Moroboschi, con l’occhio semichiuso alla pirata: “Sporchi filibustieri, in alto la brocchetta, VINOOOOOOOOOOO!!!!
Qualcuno beve poco perché ancora gonfio del venerdì precedente, i nuovi arrivati, freschi, carichi abbestia, sono in prima fila. Il vile vino gli taglia le gambe! Alla fine ne resterà solo uno!
Sabato sera l’apoteosi: cena, si aribballa! Mondi paralleli nello stesso posto: gente che faceva fatica a restare in piedi…
Mi risparmio un po’, il mio stomaco si ribella, Maloox santo subito! incontro di nuovo una ragazza che abbiamo conosciuto venerdì sera, Cinzia: le propongo una bella partita a carte. Prendo un mazzo di carte, sono francesi. Vabbeh, iniziamo a giocare… prima carta due di picche…. È destino! Smettiamo di giocare e andiamo a fare un giro tra la folla.
Ore 2:00 del mattimo andiamo a ninne: materassino nuovo (18,5 euro, porcozzio). Entro in stanza, aria pesante pesantissima, sento subito la solita sinfonia: non si dorme, prendo il materassimo e vado nel corridoio, catso vi ho fregato stanotte dormo… mi metto dentro il sacco a pelo e arriva Palì, il grande Palì. L’immenso tenore della notte! Che si stende vicino a me. Dormo 3 ore. La cosa nell’altra stanza non è migliore: un gruppo folk “i Sonori” suona per tutta la notte, Palì ogni tanto si esibisce in degli assoli di altissimo vertice confermando la sua fama. Applausi a scena aperta (pure qualche vaffanculo ).
Domenica in RCO (recupero capacità operative). Assaggiamo finalmente il tartufo… ndo sta? Gniemte… appena due scagliette. Porzioni tascabili: Guiduccio Alabastro e Offrodde disperati.
Ore 15:30 partenza, solita formazione il capo, sempre lui in testa il Grande Moroboschi a chiudere il corteo sempre lui magic_maxx, occhi di cielo.