Approfittando di una promozione di Saal Digital ho avuto modo di mettere su carta i kilometri percorsi con L’Afghano mentre si viaggiava verso Gandom Beryan in Iran.
Il viaggio è online da tempo, se volete rileggerlo il link è questo:
Missione Gandom Beryan
Sono sette puntate di polvere e fatica e amicizia su come arrivare in moto in agosto nel punto più caldo della Terra, con il peggior compagno di viaggio di sempre.
Ho scelto di stampare le foto su formato A4 verticale, carta opaca e copertina imbottita sempre opaca.
Saal Digital mette a disposizione un software con cui caricare le foto e personalizzare il layout del fotolibro. Si può scegliere il numero delle pagine, il tipo di carta e della copertina (opaca, lucida, morbida, imbottita, rigida ecc). Il software ha dei layout già pronti su cui caricare le proprie foto. Io ho preferito usare il caro InDesign, salvare il lavoro e poi caricare direttamente online dal sito.
Il tutto è molto intuitivo e molto facile da usare. Per qualsiasi dubbio c’è comunque a disposizione il supporto tecnico via chat o email.
Sinceramente il prodotto finale è davvero bello. La qualità della stampa fotografica è notevole. La rilegatura è ottima tanto che le foto stampate su doppia pagina non presentano il fastidioso filetto di separazione centrale. Altri pregi sono lo spessore della pagine e della copertina imbottita che fa da struttura al libro.
Mi aspettavo che l’opacità delle pagine fosse più granulosa, volevo che al tatto si sentisse la fatica che si prova nel cercare di scattare foto mentre si viaggia in moto.
Ci sono errori miei che dovrò correggere, come dovrò rivedere alcuni dubbi sull’impaginazione. E’ la prima volta che i kilometri di Sporcoendurista vanno oltre i report pubblicati online.
Chiamiamolo pure numero Zero. Sì perchè non può non avere un seguito questo fotolibro.
Sembra davvero bello, invidio la tua capcità nel realizzare un simile viaggio e la cura nel creare questo report.
A chi ama leggere libri fotografici consiglio il volume “Ethiopia” di Marco Paoli ed.Giunti, un opera che da mesi cattura i miei sogni di viaggiatore.
Grazie Simo.
Ethiopia.. bene altro libero da mettere nella lista.
Grande morobo’!
Bella l’idea di fare un libro fotografico… molto bello! :D